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La Soprintendenza Beni Culturali e ambientali – Sezione beni architettonici ha imposto il vincolo di tutela monumentale a questo bene, classifìcandolo Monumento n ° 3326. Lo stabile oggetto dell’intervento è isolato, prospiciente sulle vie Mazzini, Bellanova, Leopardi e largo Acicatena, ed è a una sola elevazione fuori terra.
L’edifìcio oggetto dell’intervento fu costruito nel 1900, sotto la direzione dell’lng. Antonino Tebaldi, come Lavatoio pubblico intitolato alla Regina Elena, veniva utilizzato dalle donne del paese, che allora non disponevano dell’ acqua corrente in casa, per lavare i panni. Per il suo valore storico e architettonico si é ritenuto necessario recuperare e riutilizzare questo bene, in fase di progettazione si prevedeva di adibirlo a Centro culturale, mentre a restauro ultimato è stato ed è adoperato come Sala Consiliare.
Gli eventi sismici del gennaio 1968 hanno colpito questo manufatto, le sollecitazioni dei terremoti hanno determinato l’apertura di lesioni passanti nelle murature portanti. Le condizioni igieniche dei locali non erano idonee e gli impianti obsoleti.
L’intervento ha riguardato il recupero sia strutturale che architettonico, con la sostituzione dell’attuale copertura pericolante, ristrutturazione dei muri maestri, e la messa in opera di capriate, tegole e pavimentazioni interni ed esterni per tutto simili alle originali e lo studio dell’ ambientazione interna per un più profìcuo utilizzo della struttura secondo le esigenze attuali.
Campofiorito
Lavatoio Comunale